Sicurezza Antincendio nei Trasporti: Normative e Protocolli di Emergenza
Le normative antincendio e i protocolli di emergenza sono fondamentali per la sicurezza antincendio dei trasporti, in particolare nelle stazioni ferroviarie, sui traghetti e nei trasporti pubblici, garantendo la sicurezza di passeggeri e personale.
Recentemente è stata approvata una RTV per le stazioni ferroviarie per la sicurezza antincendio dei trasporti contenente le prescrizioni di sicurezza e prevenzione antincendi. Tale norma si riferisce alle stazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m2. Le stazioni ferroviarie sono classificate:
in relazione alla superficie lorda totale A:
- AA: A ? 10.000 m2;
- AB: A > 10.000 m2.
in relazione alla quota dei piani accessibili ai viaggiatori h:
- HA: -1 m ? h ? 6 m;
- HB: -5 m ? h ? 12 m;
- HC: -10 m ? h ? 24 m;
- HD: tutti i casi non rientranti nella classificazione precedente.
Le aree dell’attività sono classificate come segue:
- TA1: locali e spazi per i servizi ai viaggiatori (ad es. sale di attesa, sale per i servizi di front office dei viaggiatori, spazi ed allestimenti commerciali, spazi food e beverage…);
- TA2: spazi comuni di distribuzione dei viaggiatori (ad es. atri, connettivi, corridoi, …);
- TB1: banchine di stazione accessibili ai viaggiatori di sedi ferroviarie coperte;
- TB2: banchine di stazione accessibili ai viaggiatori di sedi ferroviarie all’aperto;
- TC: aree non aperte ai viaggiatori, adibite ad uffici e servizi, di superficie > 500 m2;
- TM1: depositi con carico di incendio specifico qf > 600 MJ/m2, aventi superficie > 200 m2;
- TM2: depositi con carico di incendio specifico qf > 1200 MJ/m2;
- TT1: locali in cui siano presenti quantità significative di apparecchiature elettriche ed elettroniche, locali tecnici rilevanti ai fini della sicurezza antincendio;
- TT2: aree destinate alla ricarica di accumulatori elettrici di trazione;
- TZ: altre aree non comprese nelle precedenti.
- TM2 E TT2 sono considerate aree a rischio specifico.
Esodo
La progettazione dell’esodo deve prevedere densità di affollamento ? 0,2 pp/m2 per le aree TA2.Tale densità di affollamento è ammessa, complessivamente, anche per le aree TA2 della stazione condivise con altre attività, con sistemi d’esodo indipendenti.L’affollamento delle aree TA2 con sistemi d’esodo comuni deve prevedere il computo e gli eventuali ulteriori affollamenti provenienti dalle altre attività presenti.Le vie d’esodo delle aree TA2 non devono attraversare le altre tipologie di aree.
Gestione della Sicurezza Antincendio
La stazione deve prevedere:
- piano per il mantenimento del livello di sicurezza antincendio;
- centro di gestione delle emergenze in apposito locale.
La GSA in esercizio deve prevedere specifiche procedure per la verifica e l’osservanza delle limitazioni e delle condizioni di esercizio previste nella progettazione delle singole aree dell’attività.
La GSA in emergenza deve prevedere specifiche procedure per la disattivazione e la messa a terra elettrica delle linee di contatto delle sedi ferroviarie.
La GSA in esercizio ed in emergenza deve prevedere specifiche procedure in presenza di traffico RID.
Controllo dell’incendio
Per la scelta del tipo di estintori, nelle aree TA, TB, TC bisogna tenere conto degli effetti che l’agente estinguente può causare sugli occupanti. Per un principio di incendio di classe A o B, è consigliato l’utilizzo di estintori a base d’acqua (estintori idrici).
Traghetti
Continuando ad analizzare la sicurezza antincendio per i trasporti, ora ci focalizziamo sulle navi. La normativa di riferimento è la SOLAS (International Convention for the Safety of Life at Sea) è una convenzione internazionale adottata dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), essa è applicata in Italia dall’ Autorità marittima.
Per le imbarcazioni esistono diversi tipi di estintori:
- Estintori a schiuma: mezzi antincendio piuttosto grandi e ingombranti, tendenzialmente inadatti a barche molto piccole.
- Estintori ad anidride carbonica: gli estintori a CO2, a differenza dei dispositivi a schiuma, sono efficaci anche per estinguere incendi a livello di impianti elettrici; di contro, l’agente estinguente è tossico, e non può quindi essere respirato.
- Estintori a polvere: si tratta in genere dei più diffusi; per evitare il venir meno della capacità estinguente è bene agitarli regolarmente e controllarli a cadenza annuale.
Detto questo, gli estintori da posizionare in barca devono essere omologati obbligatoriamente per la classe di fuoco B.
Trasporti Pubblici
In merito alla sicurezza antincendio nei trasporti, per gli autobus:
- con meno di 30 posti deve avere a bordo un estintore a schiuma da 5 Kg o, in alternativa, uno a neve carbonica da 2 Kg;
- con più di 30 posti, dovrà essere presente un estintore a schiuma da 5 Kg oppure due estintori a neve carbonica da 2 Kg ciascuno; in quest’ultimo caso, un estintore dovrà essere collocato vicino al conducente del mezzo, mentre l’altro andrà nella parte posteriore.
Gli estintori sugli autobus devono essere messi in spazi appositi, in modo da farli restare fermi durante il trasporto. Al pari di quanto accade in altri locali, anche in questo caso i dispositivi devono essere mantenuti in perfetta efficienza e controllati costantemente, in rispetto di quanto previsto dalla normativa per le tipologie di estintori.
Il DM del 1977 ammetteva la possibilità di sostituire gli estintori citati con dispositivi di pari efficienza, senza specificare tuttavia le tipologie di dispositivo accettate. Allo scopo di fornire un chiarimento definitivo, la normativa estintori autobus stabilisce che:
- gli estintori a schiuma da 5 litri sono equivalenti ad estintori a base di acqua con carica non inferiore a 6 litri;
- i dispositivi a neve carbonica da 2 Kg sono considerati equivalenti a quelli ad anidride carbonica, con carica nominale non inferiore a 2 Kg.
È sconsigliato usare gli estintori a polvere, in quanto, in ambienti ristretti potrebbero comportare irritazione agli occhi.